Dopo solo quattro mesi dal One Ocean Forum che si è tenuto a Milano lo scorso ottobre e che ha visto per due giorni esperti, scienziati e ricercatori confrontarsi sui pericoli che minacciano l’ambiente marino e sui possibili interventi per difenderlo e che ha portato alla Charta Smeralda, vero e proprio manifesto della salvaguardia degli oceani, è nata la One Ocean Foundation. La presentazione, alla quale UCINA Confindustria Nautica ha partecipato in qualità di partner dell’iniziativa, tenutasi sempre a Milano, ha indicato il successo dell’iniziativa intrapresa dallo Yacht Club Costa Smeralda. “La velocità con cui stiamo portando avanti questo progetto è un segnale da cogliere”, ha sottolineato la principessa Zahra Aga Khan, presidente della Fondazione. “Il mondo vuole salvare il mare, e noi vogliamo provare a fare la nostra parte”. E a fare la loro parte si sono impegnati anche i rappresentati di ben 50 yacht club e associazioni che hanno sottoscritto la Charta Smeralda (è online al sito www.1ocean.org e tutti possono aderire) impegnandosi a promuovere la consapevolezza sui principali aspetti d’impatto ambientali legati alla vita degli oceani e a intervenire in concreto per la loro difesa.
La Fondazione One Ocean, patrocinata da Centro Velico Caprera, Consorzio Costa Smeralda, Federazione Italiana Vela, Lega Italiana Vela, Sailing Champions League e Ucina, ha ricevuto finora il sostegno di: Rolex, Audi, Allianz, Gruppo Pianoforte (Carpisa, Yamamay e Jaked), Marina e Cantiere di Porto Cervo, Luxury Living, Pantecnica e Perini Navi. Tra gli obiettivi 2018 della One Ocean Foundation, realizzare la massima collaborazione con le organizzazioni e gli enti che già da tempo operano per la difesa dell’ambiente marino, per arrivare a iniziative comuni sempre più incisive.