Confindustria Nautica aderisce all’appello di Marevivo, con Federazione del Mare, Assonave, Assoporti, Confindustria Nautica, Confitarma, Federpesca, Lega Navale, LIV e Stazione Zoologica Anton Dohrn, per l’approvazione della Legge SalvaMare in Parlamento. La legge SalvaMare è uno strumento efficace e concreto per far fronte all’emergenza planetaria costituita dall’inquinamento del mare. Ferma al Senato da luglio, dopo l’approvazione in Commissione Ambiente, la legge aspetta ora di essere calendarizzata e votata in aula.
Le acque territoriali italiane rappresentano un quinto del Mar Mediterraneo, uno scrigno di biodiversità unico. Il nostro Paese è caratterizzato da oltre 8.000 chilometri di coste, trentadue Aree Marine Protette, nove arcipelaghi, 27 isole minori abitate, oltre 500 porti e approdi e sono 200.000 le imprese italiane blu che producono il 3% del nostro PIL. L’inquinamento è una piaga per un ecosistema come quello marino che, se in salute, produce più del 50% dell’ossigeno che respiriamo e assorbe il 30% della CO2 prodotta.