Deciso alla fine dello scorso settembre, l’aumento della tassa di stazionamento introdotto dal governo della Croazia rischia di avere importanti riflessi negativi non solo sul turismo nautico in località frequentatissime come le Incoronate, dai crocieristi italiani e non, ma su tutto il settore.
L’aumento interessa, infatti, tutte le imbarcazioni di qualsiasi bandiera con lunghezza superiore ai 5 metri e dotate di posti letto che navighino in acque croate. Gli aumenti sono in qualche caso del 400-500%.
Alcuni esempi. Per una imbarcazione della fascia 9-12 metri: la tassa per una vacanza di 15 giorni passa da 47,9 a 95,9 € mentre la sosta annuale da 150,7 a 794,5 € con un rincaro del 427%. Per la fascia 12-15 metri, sempre per una crociera di 15 giorni, si passa da 54,8 a 130,1 mentre per un anno da 178,1 a 1.054,8 con un ricarico del 492%. Record di aumento con il 753% per la fascia sopra i 20 metri dove per un anno passa da 232,9 a 1.896,3 €.
Fonte: farevela.net