Con appena un miglio di vantaggio e dopo 16 giorni e mezzo di regata, di cui ben 11 al comando, Brunel, l’imbarcazione comandata dal veterano della Volvo Ocean Race Bouwe Bekking e sulla quale è imbarcato il triestino Alberto Bolzan, ha vinto la settima tappa del giro del mondo tagliando ieri il traguardo di Itajaì, in Brasile.
Brunel ha concluso le 7.600 miglia del percorso da Auckland al Brasile in 16 giorni, 13 ore, 45 minuti precedendo di appena 14 minuti il secondo, l’imbarcazione cinese Dongfeng in quella che è stata la tappa più lunga e più dura della Volvo Ocean Race.
Una tappa segnata purtroppo dalla scomparsa dell’inglese John Fisher sbalzato in mare da bordo di Scallywag, la barca con i colori di Hong Kong, circa 1400 miglia a Ovest di Capo Horn. Inutili le ricerche subito effettuate dai suoi compagni di equipaggio.
Con questa vittoria Brunel compie un balzo nella classifica generale che vede al comando Dongfeng salendo al terzo posto dietro la spagnola Mapfre che però non ha ancora concluso la tappa. Un posto sul podio ottenuto grazie anche al punto guadagnato come prima imbarcazione a doppiare Capo Horn. Un passaggio di particolare significato per Alberto Bolzan che già nell’edizione del 2015 della Volvo Ocean Race, quando era a bordo di Alvimedica, doppiò per primo l’Everest della vela.
Con questa seconda volta a bordo di Brunel, Alberto Bolzan è l’unico italiano a poter vantare questo primato.