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Il primo a giugno, il secondo ad agosto. Questo il calendario di Wally che si appresta a mettere in mare due diversi esempi della propria concezione del mondo della vela, un mondo che Wally ha rivoluzionato a partire dalla sua fondazione avvenuta 30 anni fa nel 1994.
Il primo varo in programma è quello del primo esemplare (una seconda unità è già in costruzione) del performance cruiser wallywind110. Sta quindi per realizzarsi il progetto di una nuova gamma di performance cruiser che aveva preso il via nel 2019 con l’acquisizione di Wally da parte del Gruppo Ferretti.
La costruzione del primo wallywind110, interamente realizzato in carbonio su stampo femmina, era cominciata nel 2022 e si è svolta secondo il timing previsto. Ora manca solo il trasporto dal cantiere di Forlì a Marina di Ravenna dove sarà montata la chiglia telescopica da 6,95 metri, i due timoni in fibra di carbonio e l’albero Hall Spars di 48 metri. Quindi il varo di questo yacht di 33,42 metri che tra le altre particolarità ha il pozzetto ospiti di ben 80 metri quadrati di superficie.
Dopo il wallywind110 sarà la volta, ad agosto, del varo del primo wallyrocket51; quella che Wally indica come “la barca da regata più veloce al mondo in tempo compensato”. Progettato da Botin Partners Naval Architecture e sviluppato dal dipartimento tecnico di Wally, il wallyrocket51 è un concentrato di ricerca e tecnologia alla cui realizzazione hanno collaborato Harken e Cariboni per definire e ottimizzare l’attrezzatura di coperta e i sistemi idraulici, North Sails per le vele e Southern Spars per l’albero.
“Il 2024 sarà un anno importante per la storia di Wally, con il lancio della nostra quarantanovesima barca a vela”, ha dichiarato Stefano de Vivo, Managing Director di Wally. Mentre Luca Bassani, Fondatore e Chief Designer di Wally, ha sottolineato come: “Che si tratti di crociera o regata, uno yacht Wally sarà sempre veloce e innovativo. Ecco perché il marchio rimane un punto di riferimento per gli appassionati di vela”.
