CREDITO PER IL MEZZOGIORNO: PUBBLICATA LA CIRCOLARE 33/E DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE CHE NE CONFERMA L’APPLICAZIONE ALLA LOCAZIONE DI UNITÀ DA DIPORTO.
CECCHI (CONFINDUSTRIA NAUTICA): GRAZIE AL CONFRONTO CON LE ISTITUZIONI, RICONOSCIUTA LA SPECIFICITA’ DEL SETTORE.
È stata pubblicata la Circolare 33/E del 2023 che, accogliendo le richieste di Confindustria Nautica condivise con l’Agenzia delle Entrate allo scorso Salone Nautico Internazionale di Genova, conferma l’applicazione del Credito per il Mezzogiorno (Bonus Sud) alla locazione di unità da diporto.
Si tratta degli “ulteriori chiarimenti in relazione agli investimenti effettuati dai soggetti operanti nel settore della nautica da diporto ai fini della disciplina agevolativa di cui all’articolo 1, comma 98, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, come da ultimo modificato dall’articolo 1, comma 265, lettera a), della legge del 29 dicembre 2022, n. 197” (legge di bilancio 2023).
La Circolare ricorda innanzitutto la ratio della misura Bonus Sud, che “è quella di agevolare i beni che restino effettivamente impiegati nell’ambito della struttura produttiva dell’impresa destinataria del beneficio” fiscale, ma con riferimento alle attività del diporto riconosce necessario tenere conto della specifica disciplina prevista dal Codice della nautica.
Conseguentemente, l’Agenzia riconosce che in assenza di una espressa nomina di un armatore diverso dal proprietario, con la procedura disciplinata dall’articolo 24-bis del Codice della nautica, la concessione in uso di unità da diporto al cliente, qualunque sia la forma giuridica assunta, non determina la cessione del bene stesso ed è perciò compatibile con il regime del c.d. Bonus Sud.
Pertanto, “diversamente dall’ipotesi di «locazione onerosa di cose mobili» nel senso indicato nella Risoluzione n. 332/E del 2002 e considerate le peculiarità che contraddistinguono la locazione di unità da diporto (…), in presenza di un proprietario che sia e rimanga effettivamente armatore non si determina l’attivazione della «recapture rule», consentendo agli investitori del settore che hanno effettuato l’acquisto dell’unità da diporto (adibita alla locazione) di fruire del Bonus”.
Ovviamente, viene specificato, le previsioni contrattuali non devono far assumere al cliente/utilizzatore una veste sostanzialmente analoga a quella dell’armatore.
“Grazie al confronto con le istituzioni è stata riconosciuta la specificità del nostro settore”, conferma il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi. “Si tratta di una precisazione importante, poiché gli operatori della locazione di unità da diporto avevano temuto che le corrette prescrizioni antifrode stabilite nella Circolare 32/E del 2022 (che non consento la locazione ad altra struttura produttiva di un bene acquistato con il beneficio fiscale) potessero essere intese nel senso dell’esclusione dei benefici del Bonus Sud proprio alle attività di locazione nautica”.
“La nautica è salita al 6° posto per export tra i settori di cui l’Italia ha la leadership mondiale” – conclude Cecchi – “proteggere e tutelare il nostro settore è un interesse nazionale”.