Mario Mattioli confermato presidente. Anton Francesco Albertoni, past President di Confindustria nautica, assume la carica di vicepresidente. Marina Stella, direttore generale di Confindustria nautica, nominata vice segretario nazionale.
Roma, 25 giugno 2020 – Mario Mattioli è stato confermato all’unanimità per un secondo mandato biennale quale presidente della Federazione del sistema marittimo italiano (Federazione del Mare), l’organizzazione che riunisce il cluster nazionale delle attività marittime. Il Consiglio della Federazione ha poi nominato vicepresidenti Anton Francesco Albertoni (past President di Confindustria Nautica), Luigi Giannini (Federpesca) e Vincenzo Petrone (Assonave).
Laurence Martin, capo del servizio relazioni internazionali di Confitarma, è stata nominata segretaria generale e succede a Carlo Lombardi, che ha ricoperto l’incarico dal 2010, dopo aver seguito la Federazione a partire dalla sua costituzione nel 1994. Vicesegretari generali sono stati nominati Francesco Giannotti (Assoporti), Marco Paifelman (Federagenti) e Marina Stella (Direttore Generale di Confindustria Nautica). La nuova segretaria generale, che assumerà l’incarico a partire da luglio, ha una forte esperienza internazionale e la scelta indica il crescente peso dell’Europa nello sviluppo degli stati membri, anche in campo marittimo.
La riunione del Consiglio si è tenuta in videoconferenza e ha visto la partecipazione, oltre che di quasi tutti i suoi componenti, anche degli invitati Alessandro Ferrari (Assiterminal) e Giuseppe Mele (Confindustria). “Ringrazio il Consiglio della Federazione del Mare– ha dichiarato il presidente Mario Mattioli – che mi ha voluto confermare presidente dell’organizzazione del cluster marittimo italiano. E’ per me un grande onore, come lo è per gli armatori che presiedo, e riaffermo l’impegno a battermi per una rappresentanza sempre più efficace di tutta l’economia marittima sia presso il legislatore, il governo, le amministrazioni, sia presso l’opinione pubblica e le altre realtà associative, in Italia e all’estero. Ribadisco che la mia idea è quella di una Federazione aperta a tutte le organizzazioni marittime che ancora non ne facciano parte o ne siano uscite, in primis quelle della logistica”.