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Baglietto programma per il 2025 la prima installazione del sistema di propulsione ibrida sviluppato in collaborazione con Siemens e CGT a bordo dei suoi yacht. E saranno i modelli DOM 133 e T 52 i primi ad avere l’innovativo treno propulsivo di tipo interposto che rappresenta un ulteriore passo in avanti del Cantiere per l’impiego delle nuove tecnologie ecosostenibili a bordo dei propri yacht.
“Il nuovo sistema permetterà una maggiore flessibilità di utilizzo, compattezza di installazione e comfort di bordo oltre ad una miglior efficienza meccanica ed elettrica per un’architettura propulsiva di tipo ibrida-parallela” commenta Diego Michele Deprati, CEO di Baglietto. “Ancora una volta Baglietto dimostra la sua determinazione ad intraprendere strade innovative a favore dell’implementazione di fonti di energia alternative a bordo. Un ulteriore passo verso l’impegno preso dal cantiere già con il sistema Bzero per una nautica del futuro che si vuole realmente sostenibile”.
Il nuovo sistema recentemente testato al banco e sviluppato da Siemens Energy in collaborazione con Stromag e Lucchi Motori è composto da un diesel Caterpillar C32 ACERT e da un’unità ibrida ultracompatta da 180 kW che: funge da propulsore in elettrico e come generatore d’asse, per ottimizzare al massimo i consumi. Il tutto, gestito dal Siemens Energy BlueDrive Eco, un avanzato sistema di controllo della propulsione.
Le modalità d’impiego del nuovo sistema ibrido di Baglietto sono diesel, con il motore alimentato da gasolio ricavato al 100% da materie prime rinnovabili, ovvero HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) e diesel sintetici (e-diesel), diesel-elettrica con velocità di 9 nodi e full-electric coi il propulsore alimentato da pacchi batterie Li-ion di ultima generazione a celle prismatiche, sicuri ed affidabili, espandibili fino a 900kWh.
