Ecoracer769. È il primo sportboat del cantiere Northern Light Composites di Monfalcone. Costruito interamente in fibra di lino e, grazie all’utilizzo di una resina di nuova concezione, con un’anima riciclabile, così come tutta l’imbarcazione, l’Ecoracer769, è il risultato del lavoro di un team composto da Matteo Polli (linee d’acqua), Matteo Sconocchia e Alessandro Pera (ingegnerizzazione delle strutture), Andrea Paduano (materiali), Gianluca Salateo (piano di coperta) e Roberto Baraccani (produzione). A loro, per i primi sea trials previsti per l’autunno, si aggiungerà Roberto Spata.
Lungo 7,69 metri, per 2,80 metri di baglio, l’Ecoracer769 pesa 1.100 kg e ha una superficie velica di 42 mq di bolina e di 100 mq in poppa. Tra le particolarità, oltre a disegno della prua rovescia, disegno che si sta affermando su molti racer e Imoca, la posizione molto avanzata del timone.
Dal punto di vista costruttivo altre particolarità evidenziano la filosofa di Northern Light Composites. Oltre all’impiego di materiali riciclabili, Ecoracer769 si distingue per l’assenza di vernici sostituite dall’applicazione di pellicole. Infine, Northern Light Composites s’impegna al ritiro della barca al termine del suo utilizzo facendosi carico delle attività di recupero per dare vita a nuovi componenti con i materiali riciclati ottenuti. L’Ecoracer769 può essere opzionato per la cifra di 500,00 euro (interamente rimborsabile) mentre il prezzo finale sarà comunicato a settembre. La consegna dei primi Ecoracer769 è prevista entro il 2020.
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