Si è tenuta lo scorso 17 giugno a Venezia la Convention UCINA SATEC 2016, appuntamento annuale di UCINA Confindustria Nautica che rappresenta un momento importante per approfondire i temi di maggior rilievo del comparto.
I lavori sono stati incentrati su uno sguardo proiettato in avanti. Non a caso la mattinata è stata aperta con la presentazione della candidatura Olimpica di Roma2024 illustrata dal Brand Manager, Pierfrancesco Micara, e l’omaggio all’Italia Olimpica che verrà ospitato in occasione della 56° edizione del Salone Nautico di Genova dal 20 al 25 settembre prossimi, e si chiuderà questa sera con la celebrazione del 499mo e del 500mo brand che aderiscono l’Associazione: rispettivamente Canados (settore Navi da diporto) e Tornado (settore imbarcazioni da diporto).
Il dibattito, aperto dal Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Pier Paolo Baretta, ha affrontato i temi caldi del settore: il mercato, la semplificazione delle procedure, il leasing nautico, gli incentivi alle imprese, le misure per rilanciare l’intera filiera.
Il settore inizia a dare diversi segnali di ripresa come si evince dai dati Assilea – presentati in anteprima dal Direttore Generale, Gianluca De Candia – che delineano una ripartenza anche del mercato interno e un positivo effetto del Salone Nautico con un +50% dei contratti stipulati dopo la manifestazione. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nei primi cinque mesi del 2016 i contratti di leasing nautico italiano sono cresciuti del +44% in numero e del +26% in valore (+30% se si considerano i soli pleasure yacht, senza le unità adibite a noleggio) confermando la spinta propulsiva registrata a valle del Salone Nautico di Genova.
Dati positivi anche per la piccola nautica evidenziati dalla vendita di fuoribordo: nell’ultimo biennio si è assistito ad una crescita del 40%. Oggi, in questo segmento, l’Italia cresce più di Germania, Francia e Spagna.
In occasione della Convention Satec, Ucina Confindustria Nautica ha inoltre presentato il Bollino Blu 2016 inserito nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro” della Guardia Costiera, che raggruppa tutte le iniziative rivolte alla sicurezza e alla tutela dell’ambiente. Anche quest’anno la campagna è tesa a ottimizzare i controlli in mare e a evitare le possibili duplicazioni da parte di diversi corpi di polizia. Iniziata nel 2013 su richiesta di Confindustria Nautica, l’iniziativa ha prodotto il dimezzamento della degli interventi multipli effettuati sulle medesime unità. Viene anche rafforzato il coordinamento permanente fra le Capitanerie e tutte le forze di polizia che operano in mare.
Sul bollino di quest’anno è stampato il numero telefonico per le emergenze in mare da attivare in caso di pericolo. In aggiunta all’adesivo da esporre sulla barca viene rilasciato un verbale relativo all’ispezione, il quale dovrà essere tenuto a bordo in originale ed esibito a richiesta delle Autorità, che così potranno astenersi dall’eseguire nuovamente il controllo all’unità che già ne sono in possesso. Il rilascio è previsto anche per i Laghi maggiori e la sua applicazione si estende alle unità in uso noleggio e locazione. Le ispezioni possono attivarsi anche preventivamente e in generale devono essere prevalentemente svolte con la finalità di prevenire e reprimere comportamenti che possano mettere in pericolo la vita umana in mare.
Hanno preso parte alla tavola rotonda: Maria Pia Monteduro, Dirigente Generale del Dipartimento Finanze, Marco Taisch, ordinario presso il Politecnico di Milano – Dipartimento di Ingegneria Gestionale, Luca Costa Sanseverino, Co-Fondatore di F3Bas, docente alla Business School de Il Sole 24 Ore, Ernesto Carbone, responsabile dell’ufficio Regimi doganali e traffici di confine dell’Agenzia delle Dogane.
“Abbiamo lavorato molto, ma l’elenco di richieste al Governo – ha concluso la Presidente Carla Demaria – è ancora importante: il registro telematico delle imbarcazioni – tecnicamente pronto da due anni, ma ancora in attesa del decreto attuativo – che potrebbe essere una fonte di reddito importante anche per l’Erario; la definizione del contenzioso che interessa le concessioni demaniali della portualità turistica; il rilancio dello strumento del leasing nautico, motore di crescita indispensabile per il comparto; l’export e le opportunità di internazionalizzazione e, in generale, la semplificazione e certezza delle procedure burocratiche”.
“Credo che grazie al lavoro di UCINA questo importante settore industriale ha avuto alcune risposte significative dal Governo” – ha concluso Pier Paolo Baretta,– “ma il risultato più importante credo sia stato quello di aver stabilito un clima di reciproca fiducia. Oggi si è parlato di futuro, questo è fondamentale nei settori che qualificano l’Italia nel mondo.” – ha concluso il Sottosegretario di Stato all’Economia e Finanze- “Mi prendo l’impegno di lavorare alla risoluzione delle richieste del settore, continuando a collaborare continuativamente al fianco di UCINA come negli ultimi due anni. La capacità di aver fiducia e di guardare al futuro saranno le nostre armi”.