La gestione del fine vita delle imbarcazioni da diporto. Questo il tema della conferenza convocata dalla Presidenza belga dell’UE in collaborazione con la Commissione Europea e l’European Boating Industry (EBI) a Bruxelles nel Palazzo Egmont, sede di rappresentanza del Ministero degli Esteri del Belgio.
Ha indicare la rilevanza politica dell’evento la partecipazione di Georges Gilkinet, vice primo ministro e ministro della mobilità belga e di Delilah Al Khudhairy, direttrice della politica marittima ed economia blu della Commissione Europea accanto a Robert Marx, presidente EBI.
La conferenza, alla quale ha partecipato l’ingegnere Stefano Pagani Isnardi, Direttore dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, ha riunito stakeholder, politici e rappresentanti dell’industria nautica che nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza di mantenere uno sforzo continuo e congiunto tra il settore pubblico e quello privato per promuovere un cambiamento significativo nella gestione del fine vita delle imbarcazioni da diporto, anche attraverso la creazione di un quadro normativo europeo consolidato.
Accanto a questo obiettivo, i partecipanti alla conferenza hanno posto l’accento sul ruolo cruciale dell’innovazione per affrontare le sfide ambientali nell’industria nautica, come per altro espresso nella EU Roadmap con suoi obietti di riduzione dell’inquinamento entro il 2050. Un percorso nel quale l’analisi del ciclo di utilizzo delle imbarcazioni da diporto, la ricerca sui nuovi materiali e nuove tecnologie costruttive consentiranno di realizzare un approccio circolare che porti a un fine vita delle imbarcazioni che consenta la riduzione della loro impronta ambientale.
“È imperativo che lo slancio generato dalla conferenza si traduca in azioni concrete” ha sottolineato Robert Marx. “L’implementazione dell’EU Roadmap deve definirsi come il passo successivo necessario all’indomani delle elezioni UE. L’industria è pronta, la tecnologia è pronta, manca solo un quadro normativo che lo realizzi. Siamo felicissimi di poter contare sul sostegno della Commissione Europea e della Presidenza belga del Consiglio”.